Il futuro dell’ospedale Piemonte e dell’accorpamento con l’Irccs Neurolesi è tornato prepotentemente al centro del dibattito politico nell’ultimo giorno dell’anno. La seduta del 31 dicembre all’Ars ha fatto emergere due posizioni contrastanti su un passaggio chiave: la proprietà degli immobili. Secondo i deputati che hanno proposto la modifica alla legge sull’accorpamento, il parere costituzionale reso dal ministero della Giustizia impone che gli immobili vadano all’Irccs. Secondo chi è contrario a questa tesi, invece (su tutti il leader nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia), il Ministero dice tutt’altro. Il parere giunto da Roma a metà novembre è chiaro nell’esprimere forti perplessità sulla parte della legge in cui si prevede che gli immobili vengano attribuiti alla Regione, ma non specifica che essi debbano andare all’Irccs, anzi, si esprime sull’opportunità che la proprietà rimanga all’azienda Papardo. Il nodo tecnico da una parte e politico dall’altra è tutto qui e sarà il leit motiv fino alla prossima seduta dell’Ars, fissata per il 7 gennaio.