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Il Pronto soccorso è al collasso

Il Pronto soccorso è al collasso

 Fino a oltre sei ore di attesa per poter essere ricevuti e avere le prime cure. Ragazzini con sospette fratture, parcheggiati in sala d’aspetto, prima di sapere se, e quando, poter effettuare una radiografia. Persone con dolori al petto inserite in una lista che scorre lenta, nonostante il desistere di quanti scelgono di rivolgersi altrove. È la quotidianità del pronto soccorso dell’ospedale “Fogliani” di Milazzo che si trasforma in una vera angoscia per pazienti e familiari che sono costretti a farne ricorso. L’ultimo episodio domenica sera, caratterizzata dall’incidente mortale in autostrada che ha portato in codice rosso una delle passeggere dell’auto incidentata. Ebbene, all’arrivo della politraumatizzata, i sanitari del “Fogliani” erano al lavoro con un altro “codice rosso”, un ragazzo di Olivarella che aveva avuto pochi minuti prima un incidente con il proprio ciclomotore in contrada Grazia. Comprensibile dunque la situazione di confusione e di tensione che si viene a creare. Nel frattempo il codice bianco o giallo che magari è arrivato alle 5 del pomeriggio è costretto ad aspettare ancora o il più delle volte ad andar via con tutte le conseguenze che possono capitare. Ma ci sono anche coloro che reagiscono male e a quel punto si arriva anche ad atteggiamenti assurdi. Una situazione non nuova, ma che ha toccato uno dei suoi momenti più critici negli ultimi mesi, soprattutto nella fascia oraria tra le 11 e le 17, quando non si è riesce a smaltire un afflusso di circa 30 pazienti. Pochissimi codici rossi per i quali è prevista la priorità assoluta, per il resto codici verdi e bianchi, vale a dire casi meno urgenti. Lunghe ore di attesa che alimentano l’indignazione e l’insofferenza di pazienti e familiari. Non sono mancati i vivaci richiami di questi ultimi ad una maggiore considerazione nei confronti di persone provate oltre che dalla sofferenza fisica anche da un’attesa snervante. Una situazione che finisce col determinare nervosismo tra pazienti e familiari e gli stessi medici. Eppure le statistiche dicono che con gli oltre 40.000 accessi annui, il Pronto soccorso di Milazzo è il primo reparto di pronta urgenza di tutta l’Asp di Messina. Da qui la necessità di riorganizzare il servizio con la previsione di ulteriore personale. Se infatti - come si sostiene - medici ed infermieri per una serie di questioni (aspettative, malattia e altre discipline contrattuali) hanno una limitata presenza in servizio, si studino dei correttivi.

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