«Ho consultato decine di colleghi, importanti giuristi e amministrativisti. E siamo tutti concordi: le nomine dei due nuovi dirigenti sono viziate da gravi profili di illegittimità, il sindaco revochi subito gli atti in autotutela». Antonella Russo, avvocato e consigliera comunale (tra i tre rimasti nel Partito democratico), non ha dubbi: l’amministrazione comunale si è messa in un vicolo cieco e deve uscirne al più presto. Lo strapotere del segretario generale-direttore generale Antonio Le Donne, che ha imposto la nomina come dirigente dell’Ufficio di gabinetto del sindaco della dottoressa Claudia Manciola (che ha lavorato con lui a Macerata), preoccupa anche una parte della stessa giunta comunale. E tornano a galla le dichiarazioni dell’ex assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo che, nei giorni della polemica precedente alle sue dimissioni “forzate”, puntò il dito proprio contro il “Le Donne superstar”.
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