Un autentico tiro bersaglio, una gragnuola di colpi di pistola che nel silenzio delle prime ore del mattino ha terrorizzato gli abitanti di via Canova nel cuore di Giostra. Un atto intimidatorio, un avvertimento in piena regola nei confronti di un componente un nucleo familiare di quattro persone, marito, moglie e due figli il cui capofamiglia ha qualche precedente di polizia. I Carabinieri della Compagnia Messina Centro e del Radiomobile sono al lavoro per scoprire cosa ci sia dietro un gesto così eclatante. Otto colpi di pistola calibro 9 esplosi in rapida successione dalla strada sottostante. Alcuni proiettili si sono conficcati sul balcone al primo piano, altri dopo aver mandato in frantumi la vetrata di una finestra sono finiti in casa fortunatamente senza ferire nessuno. A quell'ora i componenti del nucleo familiare dormivano tutti e sono stati svegliati di soprassalto dal fragore degli spari. Scattato l'allarme sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno avviato le indagini sentendo subito marito e moglie. I due hanno detto di non sapersi spiegare le ragioni del gesto dietro al quale potrebbe esserci una vendetta di natura personale ma gli investigatori non escludono alcuna pista. In queste ore si sta valutando la testimonianza di una donna che ha detto di aver visto giungere in via Canova un giovane a bordo di un ciclomotore. Dopo essere sceso dal mezzo ha impugnato la pistola ed ha iniziato a sparare all'indirizzo dell'abitazione. Ma l'esame delle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza della zona non confermerebbe questo racconto. In queste ore i Carabinieri stanno sentendo nuovamente gli occupanti l'appartamento ed alcuni abitanti di via Canova alla ricerca di indizi utili alle indagini.