Da marzo a oggi un centinaio di casi di violenza di genere si sono registrati tra gli accessi al pronto soccorso del Papardo. Un numero enorme se considerano le reticenze legate alla violenza in famiglia, a scuola o al lavoro che spesso relegano il fenomeno al cosiddetto “sommerso”. Ma la maggiore informazione, il lavoro sul campo e una migliore capacità delle donne nel prevenire e combattere il fenomeno, favorite da un clima sociale di maggiore informazione e condanna alla violenza, hanno permesso una impennata delle segnalazioni. Ne è valido esempio la rete creatasi a Messina già a luglio 2014 con il protocollo interistituzionale tra il Centro donne antiviolenza e tutti gli operatori interessati a vario titolo alla prevenzione, all’emersione e al contrasto della violenza di genere, approfondito in modo specifico dall’azienda Papardo successivamente, con la stipula di un ulteriore protocollo, il 30 giugno scorso, per un percorso codice rosa tra azienda ospedaliera e procura. Motore di questa ulteriore spinta al femminile, il direttore sanitario Paolina Reitano, coadiuvata da Francesca Paratore referente nazionale del progetto codice rosa Sicilia e Maria Pia Randazzo referente regionale. Quello della violenza di genere è solo uno degli aspetti riguardanti la donna che hanno determinato l’assegnazione, da parte di ONDA, Osservatorio Nazionale salute Donna, mercoledì prossimo alla presidenza del consiglio dei ministri, del cosiddetto “Bollino rosa”, attribuito agli ospedali italiani che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e che riservano particolare attenzione a specifiche esigenze dell'utenza "rosa". Grande attenzione infatti viene riservata alla donna anche dal punto di vista sanitario con la ginecologia oncologica, i tumori femminili in genere, i progetti di salute e bellezza nella donna colpita da tumore. Un’attenzione insomma a 360° che ha permesso all’azienda Papardo di ottenere l’ambito riconoscimento tra le 352 strutture sanitarie candidate che hanno partecipato al bando “Bollini Rosa” per il biennio 2016-2017.
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