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"Preavviso di poche ore
e utenza disinformata"

"Preavviso di poche oree utenza disinformata"

“La storia dell'Ospedale Piemonte e del suo Pronto soccorso rischia di concludersi all'insegna della più impudente illegalità e nel completo disprezzo delle esigenze dell'utenza: inopinatamente dall'oggi al domani, anzi con un preavviso di poche ore senza notifica a termini di legge al personale, senza alcuna pubblicità per gli utenti che continueranno a fluire, si trasferisce il reparto di Ostetricia e Ginecologia,  il Punto nascita, la Neonatologia, la Pediatria, e l'Utin - la rianimazione neonatale -  dal Piemonte al Papardo”. Così il presidente del Comitato Salvare l'Ospedale Piemonte Marcello Minasi, a seguito della circolare emessa ieri dal direttore generale dell’Azienda.

“Il provvedimento del direttore generale Vullo – continua Minasi - è in violazione evidente e sprezzante dell'Ordinanza di necessità del Sindaco, confermata dal TAR di Palermo, che considera le incomprimibili esigenze di assistenza di Pronto soccorso al centro della città; della Legge regionale che, accorpando Neurolesi e Piemonte, ha fatto salvo, nelle more, il Pronto soccorso del Piemonte in tutte le sue articolazioni, e pertanto anche dell'Ostetricia e ginecologia e Pronto soccorso pediatrico; delle esigenze della popolazione non avvertita preventivamente di quanto sta per accadere nell’Ospedale di Viale Europa e le cui necessità sono eloquentemente espresse dai 1025 parti registrati al Piemonte dall’inizio dell’anno ad oggi a differenza dei dati del Papardo per i quali era addirittura prevista la chiusura del punto nascita”.  

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