Lo scorso novembre ha dato fuoco all’auto dell’attuale compagno dell’ex. L’aveva già danneggiata in passato così come aveva fatto con un’altra auto che la vittima aveva appena parcheggiato per prendere la figlia a scuola. A mani nude, si era avvicinato all’auto e ne aveva distrutto il parabrezza. Accadeva nell’ottobre del 2014. Appena un mese dopo, nonostante il divieto di avvicinarsi alla vittima, ancora nuovi episodi di violenza e stavolta la misura degli arresti domiciliari.
Oggi lo stalker, un venticinquenne con numerosi precedenti tra cui una condanna per evasione, è stato trasferito in carcere dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di S.Agata Militello. Il lavoro di ricostruzione e d’indagine dei poliziotti ha permesso l’emissione della misura cautelare che ha raggiunto anche il fratello dello stalker. Ventidue anni, anch’egli con precedenti, non ha esitato ad aiutare lo stalker a perseguitare la vittima e le persone a lei vicine. Per lui gli arresti domiciliari.
Sms minatori, telefonate intimidatorie, insulti di ogni genere sui social. La ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori ha confermato pedinamenti e molestie nei luoghi frequentati dalla vittima, persino sul posto di lavoro.