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Addobbi natalizi manca l'intesa

Un premio alle tre vetrine meglio allestite per il Natale

Ognuno per la sua strada. Avviene a Messina in un periodo, quello natalizio, in cui invece bisognerebbe mostrare unità di intenti e piena collaborazione. Scherzi a parte la situazione che riguarda le luminarie in città corre su strade diverse visto che ognuno per la sua parte da indicazioni discordi. Da un lato Confcommercio che il 3 dicembre emana un comunicato in cui informa i commercianti messinesi, che a proprie spese intendono abbellire la città, che dal momento che sono state evidenziate alcune criticità è possibile mettersi in regola utilizzando opportuni accorgimenti. Si tratterebbe di un dispositivo isolante per evitare forme di dispersione elettrica ad altezza uomo. Metodo non previsto dalle norme, sostiene il dirigente della pubblica illuminazione del comune, ing. Salvatore Saglimbeni che il giorno dopo, il 4 dicembre, fa diffondere un comunicato ufficiale di palazzo Zanca in cui precisa che gli addobbi luminosi sono soggetti a cogenti normative tecniche a tutela della pubblica incolumità. A seguire uno specifico invito a commercianti e associazioni a contattare preventivamente lo stesso Servizio al fine di evitare attività sanzionatorie. Ebbene finora soltanto un bar ha chiesto informazioni ma non è seguita alcuna regolarizzazione. “In atto dunque nessuno sembrerebbe in regola” sostiene il dirigente. Esistono norme che vanno rispettate, tuona Saglimbeni, che da mercoledì annuncia che richiederà alla tutela del territorio di intervenire sulle tante violazioni delle norme arrivategli da più parti. “Gli addobbi di una certa entità, come ad esempio gli archi luminosi, spiega l'esperto, devono essere montati su pali in legno distanti da quelli della pubblica illuminazione almeno un metro e mezzo, corrispondendo l'apposita tassa per il suolo pubblico. Non è consentito nemmeno l'appoggio fisico di fili elettrici e strutture sui pali.” E se è giusto non consentire la violazione delle regole si potrebbe forse applicare delle tariffe scontate a chi invece, per così dire, “aiuta” l'amministrazione comunale a rendere più gradevole l'atmosfera natalizia. Su questa diversità di opinioni tra confcommercio e ufficio tecnico del Comune si inserisce anche la polizia municipale. Nessuna comunicazione rispetto a quanto annunciato nell'avviso di Confcommercio sui controlli dei vigili urbani. La sezione tutela del territorio e la polizia municipale più in generale effettua gli interventi ordinari, ma una richiesta specifica di controllo per le luminarie non è mai giunta al Comando.

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