Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Più strutture per i bimbi autistici

"Centro autismoanche a Reggio"

La sindrome dello spettro autistico è una patologia molto complessa e comporta un modo diverso di vedere il mondo e interagire con esso. È compito degli operatori e dei genitori lavorare insieme per portare i bambini e i ragazzi che ne sono affetti ad essere più autonomi possibili e capaci di interagire con l'ambiente circostante. Le strutture che la città mette a disposizione sono però ancora troppo poche e per fasce troppo ristrette di pazienti. Ben venga l’Unità di Ricerca per l’autismo appena inaugurata all’Istituto Marino ma si ripropone sempre il problema degli altri. L’ Associazione dei familiari di bambini e ragazzi autistici che fa comunque parte di un tavolo tematico della neuropsichiatria infantile istituito all’interno del dipartimento di salute mentale dell’Asp, formula, in una lettera al sindaco e al direttore dell’azienda sanitaria, alcune proposte. Idee già discusse anche nel gruppo di lavoro permanente coordinato dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina, Nina Santisi. E’ necessaria, sostiene Giuseppe Currò, responsabile dell’associazione familiari bambini e ragazzi autistici, la realizzazione in città di due poli. Uno nella zona sud che potrebbe essere realizzato nella struttura di Sanfilippo abbandonata da anni. Qui si potrebbe creare un centro diurno per soggetti autistici, attualmente inesistente in città, oltre che alcuni servizi e attività riabilitative. Nella Zona Nord, a integrazione del Centro appena inaugurato all’Istituto Marino che porta avanti il progetto area, si potrebbe creare un Osservatorio Permanente per l’Autismo e attività di Formazione in questo settore. Comune, ASP e altri Enti interessati, sostiene Currò, sono chiamati a sottoscrivere dei protocolli d’intesa volti alla creazione anche di centri polivalenti territoriali diversificati. Il direttore dell’Asp Sirna si è già dichiarato disponibile a promuoverne due. Uno nel settore della Salute Mentale, un altro nel campo dell’integrazione scolastica per i disabili in genere. Viste le scarse risorse economiche è opportuno sia sensibilizzare la regione Sicilia per l’emissione di bandi ad hoc che intercettare fondi europei da destinare esclusivamente all’autismo.

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