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Il Messina cerca gloria a Lecce

Messina, pari in campo e vittoria sugli spalti

Il Messina proverà a guarire dal mal di gol contro una delle squadre più in forma del torneo. Il Lecce, infatti, sotto la cura Braglia, subentrato a Tonino Asta dopo la sconfitta di Foggia, è letteralmente rinato, avendo conquistato, nelle sette partite sotto la sua gestione, sedici punti sui 21 disponibili. In casa tre vittorie consecutive, tutte per 1-0. Un filotto che ha consentito ai pugliesi di risalire fino al secondo posto. Ci sono quindi validi argomenti per il Messina nel temere questa trasferta in Salento che, comunque, anche in tempi non lontanissimi, più di una volta ha riservato piacevoli sorprese ai peloritani. In settimana il tecnico Arturo Di Napoli ha lavorato per cercare di migliorare la fase offensiva della squadra che da tre turni è a secco di reti. L’allenatore sarà costretto ad inventarsi qualcosa, dal momento che anche al “Via Del Mare” non saranno disponibili Tavares e Gustavo, il che limita e di parecchio le scelte. Sotto osservazione rimane, invece, Baccolo che sta giocando stringendo i denti per via della solita infiammazione che non gli dà tregua. Il centrocampista padovano dovrebbe partire dal primo minuto, in caso contrario Zanini è pronto a sostituirlo. Qualche dubbio in più in avanti dove sono in quattro a contendersi tre maglie. In difesa, invece, Di Napoli non sembra intenzionato a toccare nulla rispetto alla precedente gara con la Juve Stabia. Martinelli, quindi, sarà ancora schierato sull’out destro, Burzigotti e Parisi centrali, e De Vito, prossimo al rinnovo con la società giallorossa, a sinistra. Del resto la difesa si è finora dimostrato di gran lunga il reparto più affidabile della squadra giallorossa e, quindi, l’intenzione del tecnico è quello di non modificare ciò che funziona. Il pronostico dice Lecce ma il Messina ha, comunque, le carte in regola per rendere difficile la vita ai salentini. Dalla Puglia passano le ambizioni dei biancoscudati che, guardano al mercato, tenendo, però, ben presente che il futuro, a prescindere,  passa da un assetto societario più solido economicamente.

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