Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Lorenzin: migliorano i conti della sanità siciliana

Lorenzin: migliorano i conti della sanità siciliana

"Quando è successo il fatto della piccola piccola Nicole abbiamo avviato un task force non solo per la Sicilia, ma per tutta l'Italia, spero che questo sia nell'interesse di tutti". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Messina sulla rete di emergenza Pediatrica e al caso di Nicole, la neonata morta durante il trasporto in ambulanza in ospedale da Catania a Ragusa. "Il mio interesse - ha osservato - é presentare presto il lavoro fatto dopo una vicenda cosi drammatica".

"La sanità siciliana è molto migliorata dal punto di vista economico, ha raggiunto pressoché un equilibrio di bilancio. Deve fare però un grande lavoro sui livelli essenziali di assistenza, per il miglioramento della qualità dei servizi sulla messa in moto della reti ospedaliere, di urgenza e di specialità". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Messina. "Queste procedure - ha aggiunto il ministro - permetteranno alla regione Siciliana una volta applicate di essere esattamente uguale alle regioni del Centro Nord Italia". Sulla questione dell'ospedale Piemonte di Messina che a breve dovrebbe essere accorpato al Neurolesi il ministro ha auspicato di "potere vedere a breve raggiunto l'obiettivo: cioè quello di un unica azienda che funzioni in modo efficiente e integrato come merita questa città, che tra l'altro - ha sottolineato Beatrice Lorenzin - ha una proiezione non solo sulla Sicilia ma sull'area Mediterranea e sulla Calabria".

"La normativa sull'orario di lavoro che va applicata garantisce innanzitutto che i medici possano avere il loro riposo come meritano e, come è necessario, per mantenere la sicurezza all'interno degli ospedali". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Messina, sottolineando che "ora sta alle Regioni e al Governo trovare le risorse per garantire lo sblocco del turnover".

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