Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Il Messina recupera Baccolo
e lancia Leonetti

Messina, pari in campo e vittoria sugli spalti

Siamo ben lontani dai numeri espressi nel derby tra Messina e Catania, un calo, peraltro preventivabile soprattutto per l’appeal che, nel semplice appassionato, può suscitare la gara con la Juve Stabia.

Con i peloritani al secondo posto ci si attende, comunque, un numero adeguato di presenze al S.Filippo, sulla falsariga di quanto avvenuto nella partita con la Lupa Castelli Romani. Dopo il pari con gli etnei e lo stop di Catanzaro, la società ha tentato iniezioni di fiducia e rilancio di obiettivi attraverso il rinnovo di contratto triennale del difensore Luca Martinelli, annunciando che ce ne saranno altri a seguire per far capire a tutti che il progetto ha basi solide, a prescindere da come si concluderà questa stagione. Domani, intanto, al S.Filippo c’è un’altra partita difficile per la squadra di Arturo Di Napoli, ancora una volta privo dei due attaccanti titolari, Tavares e Gustavo che stanno guarendo dai rispettivi problemi muscolari. Il test infrasettimanale effettuato a Taormina potrebbe indurre l’allenatore a cambiare qualcosa nel reparto avanzato, apparso ultimamente con poco peso. Scalpita Leonetti, impiegato part-time al Ceravolo. Barraco, Cocuzza e Padulano dovrebbero, invece, giocarsi le altre due maglie. In mezzo appare scontato il ritorno di Baccolo che tornerà in cabina di regia. L’escluso, in questo caso, potrebbe essere Zanini. Pochi i problemi in retroguardia con Palumbo che sull’esterno destro sarà sostituito da Barilaro o Frabotta. La Juve Stabia, attardata in classifica da un inizio balbettante, sotto la guida di Nunzio Zavettieri, che ha sostituito in corso d’opera Salvatore Ciullo, è ancora imbattuta e ha ridotto il gap con la zona play-off. Come il Messina, anche le vespe hanno dovuto fare i conti con gli infortuni. Sono fermi ai box l’ex Maiorano e l’attaccante Ripa. Dopo i brillanti risultati ottenuti la scorsa stagione, i campani cercano il bis in questo torneo.  La concorrenza è, però, ampia e qualificata, anche se i margini per il ritorno in gruppo ci sono tutti.

 

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