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Ospedale Piemonte,
"Vullo vuole chiudere"

Ospedale Piemonte

"Un’ordinanza di necessità e urgenza del sindaco di Messina che impone, per ragioni  di sanità pubblica (leggi: incolumità pubblica) il ripristino del Pronto soccorso dell'Ospedale Piemonte al centro della città". Lo afferma il presidente del Comitato "Salvare l'Ospedale Piemonte" Marcello Minasi, che aggiunge: "Una legge regionale che, nelle more dell'accorpamento dell'Ospedale al Centro Neurolesi, prevede la conservazione e il funzionamento dei servizi necessari al Pronto soccorso;  una sentenza del Tar di Catania che sancisce il fondamento dell’ordinanza sindacale, stracciando l’ordinanza provvisoria di sospensiva. Questi gli ultimi eventi che recentemente si sono susseguiti nella vicenda dell’Ospedale Piemonte, davanti ai quali ci chiediamo: che cosa e chi spinge il direttore generale dell’Azienda Papardo-Piemonte Vullo all' accanimento nel voler chiudere ad ogni costo ed in maniera addirittura convulsa il Pronto soccorso del Piemonte, contro ogni regola giuridica e di elementare buon senso? Perché ha tanta fretta di infrangere la legge invocando astratti ed estranei principi contenuti in direttive europee sugli orari di lavoro, annunciando che dal 26 Novembre prossimo tornerà a smantellare di nuovo quel che restava del Pronto soccorso? Il tutto avviene nel silenzio delle autorità di vigilanza e dell’assessore di cui da tempo non si hanno notizie. 

Chiediamo - prosegue Minasi - un incontro urgente al Sindaco ed agli stessi deputati tanto motivati all'emanazione della legge sull'accorpamento che garantiva la sopravvivenza del Pronto soccorso con le specialistiche annesse, affinché si prendano immediati provvedimenti, sottoponendo ancora una volta i comportamenti in violazione dell’ordinanza sindacale ai titolari della pubblica accusa. Chiamiamo tutti i protagonisti della vicenda ad una rigorosa osservanza della legge. Anni di lotta ci consentono di pretendere che l’Ospedale Piemonte sia garantito nelle sue funzioni di diagnosi e cura per l’emergenza-urgenza al servizio della cittadinanza messinese così come previsto dalla legge 24. Tale obiettivo passa attraverso la tutela del Pronto Soccorso Generale nella pienezza delle sue funzioni con le specialistiche annesse ed i Pronto soccorsi ostetrici e pediatrici, e quindi attraverso l’emanazione di norme attuative della stessa legge adesso nelle mani dell’assessore e dei deputati regionali. Quanto all'assessore, che valuti la condotta del direttore generale, provvedendo alla sua immediata rimozione se lo stesso non riterrà di dimettersi. A tal fine - conclude Minasi - annunciamo una manifestazione con raccolta firme".

 

 

                              

 

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