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A Calatabiano scatta
il nuovo piano emergenza

A Calatabiano scattail nuovo piano emergenza

La task force della protezione civile a Calatabiano è attiva su due fronti: il controllo costante del bypass e il monitoraggio della frana. In questo ultimo caso le verifiche tecniche servono per la stesura di un progetto di definitiva messa in sicurezza della collina da cui passa la condotta del Fiumefreddo che porta l'acqua a Messina. Ieri sera, nel corso di una seduta straordinaria, il consiglio comunale del centro catanese ha approvato e adottato il nuovo piano di protezione civile, elaborato dalla giunta secondo le indicazioni della struttura commissariale dell'emergenza idrica , presieduta da Calogero Foti. Nella mappa della città sono state individuate le aree a rischio e censite le fasce deboli della popolazione, cioè i disabili e gli anziani che, in caso di allerta, dovuta alla rottura del bypass o ad una nuova frana, dovranno essere aiutati dai volontari ad evacuare le abitazioni e raggiungere il centro sociale, ubicato in zona sicura, o a salire ai piani alti delle proprie case. Il primo scenario, quella della falla nel nuovo raccordo dei tre tubi, prevede che la vedetta, presente sul posto h24, avvisi telefonicamente il sindaco Giuseppe Intelisano il quale immediatamente attiverà il Coc. La popolazione viene informata con il suono delle campane e con l'ausilio di altoparlanti montati sulla macchina della polizia municipale. Il primo cittadino deve contestualmente informare l'Amam che ha sempre una squadra reperibile. In caso di nuova frana, invece, sarà l'apparecchiatura radar, operativa ormai da giorni per sondare il terreno, a segnalare in tempo reale lo smottamento al laboratorio dell'università di Firenze e da lì lo stesso messaggio arriverà al centro polifunzionale della Protezione Civile di Palermo che deve verificare la sussistenza del rischio e diramare l'allerta al Comune di Calatabiano. Tutto questo programma si rende necessario per non far correre alcun pericolo agli abitanti di Calatabiano durante tutta la fase dei lavori di consolidamento del costone franato, di ripristino della condotta principale del Fiumefreddo e quindi fin quando l'acqua destinata a Messina passerà dal bypass.

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