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Isola pedonale
Millevetrine ci riprova

Isola pedonale in centro Millevetrine ci riprova

L'associazione Millevetrine ci riprova e chiede non soltanto all'amministrazione comunale, ma anche al consiglio di riflettere collegialmente sulla necessità di creare a Messina un'isola pedonale permanente, ma senza trascurare la possibilità di riproporre la chiusura della sola via dei Mille, dalla via Tommaso Cannizzaro alla via Nino Bixio, inizialmente in occasione delle festività natalizie. Il presidente del sodalizio, Giambattista Arrigo, che ha già fatto protocollare la richiesta ufficiale per la pedonalizzazione dal 27 novembre al 7 gennaio, ha allegato a corredo dell'istanza le 3500 firme dei cittadini favorevoli, le innumerevoli testimonianze di messinesi famosi (del mondo dello spettacolo e della cultura) e i pareri positivi espressi l'anno scorso sia dalla commissione che dal dirigente comunale. Arrigo, che aspetta un segnale dalla giunta per poter dare il via ai commercianti di via dei Mille che desiderano abbellire la strada, ha sollecitato una riflessione su quanto sia cambiato il centro cittadino da un anno esatto, cioè da quando non esiste più l'isola pedonale, piazza Cairoli a parte. Desolazione, negozi deserti e confusione viaria. Ma dal canto suo, l'assessore alla Mobilità Urbana, Gaetano Cacciola, non può non tenere presente la sentenza del Tar, che, dietro ricorso dei commercianti contrari all'isola, ha dato torto al Comune per aver prorogato l'isola pedonale sperimentale, e quindi si deve muovere con cautela. Sia lui, che l'assessore alla Cultura Tonino Perna, hanno assicurato di essere già a lavoro per dare vita al Natale messinese, organizzando degli eventi tra piazza Cairoli e le vie limitrofe, ma se e come saranno chiuse, questo ancora non è stato deciso, Si attendono infatti i pareri degli esperti della materia per evitare nuovi ricorsi. Inoltre, non essendo stato approvato il bilancio entro lo scorso 30 settembre, e trovandosi quindi il Comune in amministrazione controllata, i fondi destinati alla Cultura, al momento, non sono utilizzabili e quindi bisognerà tentare di promuovere iniziative poco costose. Entrambi gli amministratori non si vogliono sbilanciare, ma garantiscono che il calendario sarà pronto entro fine mese.

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