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Inquinamento del torrente Alì
Indaga la polizia municipale

Inquinamento del torrente AlìIndaga la polizia municipale

C’è una indagine della locale Polizia municipale su un presunto inquinamento di alcuni chilometri del torrente Alì, che inizia il suo percorso dalle montagne in territorio di Alì per riversarsi a mare alla periferia nord di Alì Terme. L'allarme è scattato qualche giorno addietro nel momento in cui è giunta segnalazione al sindaco, Giuseppe Marino, che le acque, poco cristalline, emanavano cattivi odori, presumibilmente dovuti a reflui fognari o ad altre sostanze. È stato così disposto un sopralluogo per individuare l’origine dell’inquinamento risalendo il torrente verso monte per alcuni chilometri. Pare che sia stata esclusa la possibilità che si tratti di acque maleodoranti provenienti da insediamenti abitativi o da attività commerciali che si trovano in territorio di Alì Terme e a ridosso del greto del fiume e ciò delimiterebbe il campo d'azione. Dunque si sospetta che le sostanze inquinanti possano provenire dal di fuori del territorio di Alì Terme. Siamo, ovviamente, solo nel campo delle ipotesi. Il sindaco Marino, dunque, per avere ben chiaro il problema non ha perso tempo disponendo il prelievo di campionature d’acqua alla foce del torrente e in zone diverse e distanti tra loro. Prelievi che verranno consegnati la prossima settimana all’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Arpa) di Messina per essere analizzati. Quindi si dovranno attendere i risultati di laboratorio per dire se il torrente Alì è a rischio igienico-sanitario o no. Se ci fossero tracce di reflui fognari o di altra tipologia, ci si dovrà poi attivare per capire dove e chi ha deciso di scaricarle nel torrente non preoccupandosi di depurarle.

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