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Nuovo by-pass
sul Fiumefreddo
Ipotesi allo studio

La giornata di mercoledì, se da un lato ha confermato che il solo by-pass con la condotta dell’Alcantara, coi suoi 290-300 litri al secondo, non può certo bastare (sebbene coadiuvato dagli 80 litri al secondo “scovati”da diversi pozzi cittadini e dai 200 garantiti dalla Santissima), dall’altro ha messo sul piatto la possibile soluzione a gran parte dei guai di questi giorni, costituita da un altro by-pass. Un sistema di tubazioni da realizzare direttamente sulla condotta del Fiumefreddo, da innestare prima e dopo la frana di Calatabiano, che così verrebbe “aggirata” sulla parte superiore della collina (foto). «In questo momento la frana è intoccabile – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Sergio De Cola, che ieri è stato a Calatabiano per tutta la mattina – il fango cammina e finché non si ferma è pericoloso per uomini e mezzi intervenire». Ed ecco che entra in gioco il by-pass, «che potrebbe garantire da un minimo di 400 litri al secondo ad un massimo di 900-1000 litri». A realizzarlo sarebbe un’azienda di Brescia, con maestranze italiane, il cui rappresentante stamattina sarà a Calatabiano prima per un sopralluogo e poi per un tavolo tecnico, nel corso del quale si deciderà se dare il via libera o meno. Con che tempi? «Meglio non sbilanciarsi –dice il prudente De Cola – ma questa azienda è capace di realizzare 5 chilometri di tubazioni in un giorno solo. Possiamo dire che, se fattibile tecnicamente, questa sarebbe una soluzione attuabile in giorni, non in settimane».

Intanto, è atteso a momenti a Calatabiano l'arrivo da Brescia del dirigente della ditta che realizzerebbe l'opera tramite tubi in polietilene necessaria per il by-pass. Dopo un sopralluogo sulla collina in cui transita la condotta si deciderà sulla fattiiblità dell'intervento da eseguire. Il materiale arriverebbe dalla Germania in 24 ore. Già disponibili e pronti, invece, i bocchettoni.

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