I “separati in casa” hanno continuato ad affrontare, ognuno nel proprio Palazzo, la peggiore crisi idrica degli ultimi decenni. Una crisi che ha definitivamente certificato lo scollamento, probabilmente non più ricomponibile, tra le due massime istituzioni, che rappresentano rispettivamente il Governo statale e l’autonomia degli enti locali, cioè la Prefettura e il Comune. In uno dei momenti più drammatici nella storia recente messinese, il prefetto Stefano Trotta e il sindaco Renato Accorinti hanno continuato a muoversi come se uno dei due soggetti non esistesse. E questo è il dato che più fa male e si aggiunge ai disagi sopportati con cristiana rassegnazione da una popolazione che avrebbe tutto il diritto di ribellarsi nel momento in cui arriveranno le salatissime bollette per il servizio idrico reso. Ieri a Palazzo del Governo e a Palazzo Zanca si sono tenute, come abbiamo evidenziato su due piani separati, le riunioni delle Unità di crisi insediatesi per affrontare la duplice emergenza, quella idrica e quella legata al maltempo (l’allerta meteo resterà in vigore anche per oggi).