"Il sindaco (di sinistra) di Messina - scrive Salvini sui social - mette la maglietta 'Tibet Libero', ma intanto nella sua città non esce l'acqua dal rubinetto... Libera la tua città, fenomeno!".
Il post del segretario del Carroccio sta scatenando, come era immaginabile, un'aspra polemica sui social network.
"Bello sparare a zero senza neanche sapere di cosa si sta parlando, vero? - replica Nicola - Tanto i 6000 mi piace non ti mancheranno comunque, visto che tu è da una vita che fai così.
Fenomeno, perché non fai presente che il nostro territorio è stato abbandonato a se stesso da voi politici e non da Renato, che è da quarant'anni che la destra qua a Messina si fotte un sacco di soldi ed è per questo che Messina è in crisi, che il nostro territorio dovrebbe essere risanato mentre voi pensate al ponte, alle grandi opere che salveranno la Sicilia, non è vero?
Ah fenomeno, libera l'Italia dalla tua fastidiosa presenza, grazie!".
"Allora - puntualizza Domenico - il sindaco non è di sinistra ma è completamente anarchico e fuori dai partiti, odia la sinistra come odia la destra ed il centro. Inoltre è il sindaco migliore che Messina abbia da decenni, una persona che ha sempre lottato per i diritti di tutti, la giustizia, contro la guerra e la mafia, tutto ciò senza prendere mai un soldo, non parlare e non parlate a sproposito, avete scelto la persona sbagliata".
"Non ci avete calcolato - scrive Roberta su Facebook - fino a ora...quindi forse era lo stato che doveva rendersi conto che cosa succedeva in uno dei territori più belli d'Italia. Il nostro sindaco non sarà il solito in giacca e cravatta e che si pone come gli altri ma cerca di lottare mentre chi intorno a lui vuole solo rubare".
"Tra te e la mancanza di acqua - scrive Fabrizio - non so quale sia la piaga peggiore. Torna a fare il tour operator nel resto di Italia che qui ce la caviamo lo stesso come abbiamo sempre fatto".
Secondo Giuseppe, "a furia di slogan e felpe si rischia (come adesso) di sacrificare la precisione delle informazioni veicolate: Accorinti è espressione di un movimento trasversale che a suo tempo ha fatto campagna anche contro il PD (il cui candidato era l'altro aspirante sindaco). Fa anche ridere sentirsi dare lezioni sul dissesto idrogeologico da chi concordava sulla priorità di realizzazione del Ponte su tutto il resto (Lega Nord con Berlusconi). Bisognerebbe ricordarle le cose ed essere più intellettualmente onesti".
"Ma ancora con questa maglietta? - si chiede Massimo - E' stato ospite in TV per parlare di Messina, non del Tibet; il fatto che indossasse una maglietta a favore della pace nel mondo può fargli solo onore. Scusa se è contrario alle ruspe, non tutte le persone sono aride come te".
Ma, naturalmente, non manca chi dà ragione a Salvini, come fa Mario: "Se ne deve andare questo sindaco perché non sa gestire una città che per carità non ha trovato in condizioni buone ma lui ha terminato il lavoro distruggendola stiamo scappando tutti da questa che potrebbe essere una meravigliosa città è potrebbe dare grandi opportunità di lavoro e invece no dobbiamo andare via".
"La notte stessa in cui il nostro Prefetto ha esautorato il Sindaco - racconta Ros - sono iniziati i lavori efficienti di ripristino. Già all'indomani è iniziata ad arrivare l'acqua in città. Coincidenza?".
Antonio fa i complimenti al leader della Lega: "Bravo Matteo ti ho seguito con grande interesse, come sempre, se non altro per la consueta franchezza delle idee. Concordo appieno l'invito fatto al sindaco di Messina che anziché preoccuparsi del Tibet libero si impegnasse a liberare la sua città dalla morsa della mafia e dell'asfissiante burocrazia".
E concludiamo con Giampaolo: "Non abbiamo ancora capito, che non riusciamo, a salvare noi stessi, ma vogliamo salvare il mondo. Scommetto che questo signor sindaco, il Tibet, non sappia neanche dove si trova!"