Si è conclusa l'ispezione dell'assessorato regionale alle Autonomie locali sulla conformità della corresponsione dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali di Messina per le sedute consiliari o di commissione. L'esame a campione condotto dall'ispettore incaricato- si legge nella lettera inviata al sindaco e al presidente del consiglio comunale- ha permesso di accertare che in due diversi casi il riconoscimento del gettone è irregolare. E cioè quando viene erogato ai capigruppo, o a loro sostituti presenti nelle sedute delle commissioni consiliari di cui non sono componenti o quando viene erogato a quei consiglieri presenti alle convocazioni che non si sono potute celebrare per la mancanza del numero legale. Le ragioni avanzate nella nota dai dirigenti dell'assessorato sono supportate da varie norme di legge, secondo le quali viene chiesto agli intestatari della lettera di provvedere al recupero delle somme. Ma la Regione prevede anche che possano essere trasmese entro trenta giorni le controdeduzioni in merito alle violazioni segnalate per la definizione del procedimento. In parole povere, c'è il concreto rischio che i gettoni erogati irregolarmente, se il fatto sarà accertato, debbano essere restituiti.
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