È legge il passaggio dell’ospedale Piemonte all’Irccs Neurolesi Bonino-Pulejo. La norma approvata dall’Ars il 7 ottobre è stata infatti pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di venerdì scorso: due articoli, uno che assegna il Piemonte al Neurolesi e uno che affida l’ex Margherita all’assessorato ai Beni culturali, destinati ad incidere profondamente su due comparti, la sanità e la cultura, strategici per Messina. Alla luce della promulgazione della legge, il management dell’azienda Papardo ne ha già deliberato la presa d’atto soprattutto con riferimento alla parte in cui – nelle more dell’emanazione e decreto con cui entro tre mesi l’assessore regionale Gucciardi dovrà disciplinare le modalità operative del passaggio di immobili attrezzature e personale – la stessa azienda dovrà assicurare «la migliore funzionalità del pronto soccorso e dei servizi e reparti correlati», che saranno medicina, chirurgia, ortopedia e anestesia. «Ogni legge deve avere una copertura finanziaria – sottolinea Vullo – e dunque chiederò le relative risorse, visto che al momento l’azienda non le possiede. Con la decurtazione di 6 milioni di euro, ci sono solo i fondi per gestire un ospedale non due. Per il pronto soccorso, in particolare, mi mancano 18 medici e 24 infermieri».