Era dal 4 maggio 2014, giornata conclusiva del campionato di seconda divisione, che il Messina non guardava tutti dall’alto in basso.
Qualche mese più tardi, a settembre, la squadra peloritana avrebbe vinto il derby dello Stretto grazie al colpo di tacco di Orlando. L’ultima vittoria in trasferta, per quanto sentita e prestigiosa, era piuttosto datata.
Il colpaccio di Andria, firmato da Barraco su rigore procacciato dall’ottimo Tavares, ha restituito giustizia e dignità ai colori giallorossi, adesso sventolati con un certo, malcelato, orgoglio.
Messina capolista, neppure i più accaniti sostenitori potevamo immaginare uno scenario simile dopo sette giornate di campionato. Merito di un gruppo, inteso come proprietà e settore tecnico, che ha trovato, da subito, l’unità di intenti, superando tutti gli ostacoli che la squadra ha trovato nel suo cammino dopo il cambio di proprietà.
Un primato frutto delle prestazioni. Un lavoro portato avanti con grande abilità e sagacia tattica da Arturo Di Napoli, capace di plasmare la squadra in poco tempo. E, per la prima volta in questa stagione, nel secondo tempo di Andria, il Messina, con un gol di vantaggio e un uomo in più, ha sentito il peso della classifica. Un aspetto psicologico che non va affatto sottovalutato e sul quale bisognerà lavorare in vista dei prossimi impegni. Peloritani più forti delle assenze perché rinunciare ai big Martinelli e Gustavo ed ad un calciatore estroso come Padulano ha, indubbiamente, complicato il compito dell’allenatore.
Il Messina, intanto, ha ritrovato Alessandro Parisi che nel corso del torneo fornirà un contributo prezioso non solo in difesa, un reparto solido, non a caso il migliore del campionato.
Ad aiutare il Messina anche gli ottimi risultati che adesso, si spera, possano far aumentare le presenze allo stadio S.Filippo, già a partire dalla gara con la Lupa Castelli Romani in programma sabato sera. Ai “soliti” noti potrebbero, quindi, aggiungersi gli scettici della prima ora, convinti dai possibili ed imprevedibili sviluppi che il campionato potrebbe riservare a questo favoloso Messina.
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