di Marco Bonardelli
Quarant’anni senza Pierpaolo Pasolini. E proprio “Senza Pasolini - Cinema, filosofia, fotografia, letteratura, teatro” è il nome dell’evento presentato ieri all’Università e promosso dal dipartimento di Scienze cognitive e Studi culturali, in partnership con Teatro Vittorio Emanuele, Apollo, Iris, Messina Film Commission e Universiteatrali. La manifestazione patrocinata da Mibac, Rai Movie, Fondazione centro sperimentale di cinematografia Cineteca Nazionale e dai centri studi dedicati a Pasolini, cui si aggiunge l’assessorato alla Cultura del Comune. Sinergie in linea con la molteplicità dei mondi paralleli che hanno caratterizzato Pasolini come scrittore e regista; ma soprattutto come pensatore attento ai contesti multviariegati delle etnie e alla cultura degli ultimi. Lo ha confermato la prof.ssa Alessia Cervini, docente di Storia del cinema, che assieme a Pierandrea Amato, docente di Estetica ha curato la pianificazione dell’evento: «Sarà una settimana alla scoperta della complessa figura di Pasolini come regista, scrittore, etnografo, con un programma che si svilupperà in due aree principali: quella accademica e quella dedicata alle produzioni artistiche. La visione dei film sarà accompagnata da incontri sull’opera di Pasolini che vedranno impegnati studiosi provenienti da diversi atenei italiani e stranieri». Ma “Senza Pasolini” non è solo questo. Come ha evidenziato il prof. Francesco Parisi (Cinema e Fotografia) è stata concepita una mostra fotografica in collaborazione con Instagrammers Messina e Instagrammers Italia, lanciando l’hasthtag #senzapasolini, per creare un mosaico di grande impatto visivo da collocare nei luoghi specifici della retrospettiva. L’evento impegnerà dal 21 al 28 ottobre le sale Laudamo, Auditorium Fasola, Apollo e Multisala Iris. L’incontro di apertura, mercoledì 21 alle 18.30, vedrà protagonista il regista Franco Maresco, che alla Fasola proporrà per la prima volta a Messina il suo ultimo film “Gli uomini di questa città io non li conosco” e “Arruso”, documentario realizzato nel 2000 e dedicato al soggiorno palermitano di Pasolini. Il 23, sempre alla Fasola, la prof.ssa Cervini incontrerà la regista Cecilia Mangini, di cui saranno riproposti i documentari “Ignoti alla città”, “Standalì (suonano ancora)” e “La canta delle marane” e un estratto di 30 minuti del suo “Comizi d’amore 80”. Le proiezioni dei film in programma tra sala Fasola, Apollo e Iris, saranno presentate, per la maggior parte dei titoli, dai docenti universitari Stefania Parigi (“Accattone”), Fabio Rossi (“Mamma Roma”), Dario Tomasello (”Il Decameron”), Katia Trifirò (“Teorema”), Maria Rita Fulco (“Il Vangelo Secondo Matteo”) e Salvatore Tinè (Università di Catania), che il 23 introdurrà all’Iris la proiezione di “Uccellacci, uccellini”. Il 26, all’Apollo, il prof. Berardino Palumbo presenterà “Appunti per un’Orestiade africana”, “Appunti per un film sull’India” e “Le mura di Sana’a’”. Il 27 sarà invece la volta, alla Sala Fasola, di “Il fiore delle mille e una notte” e “12 dicembre” seguiti all’Iris da Giancarlo Alfano (Università di Napoli “Federico II”), che presenterà “I racconti di Canterbury”. Si chiuderà il 28 con “Porcile”, commentato da Alessia Cervini.