C'è l'impegno del vicesegretario generale Giovanni Bruno a convocare, prossimamente, la Commissione toponomastica, con all'ordine del giorno la proposta di intitolazione dello stadio San Filippo a Franco Scoglio. Il dirigente, incaricato dal segretario generale Antonio Le Donne, ha partecipato ieri alla Commissione sport, durante la quale si è tornati a parlare della vicenda che affonda le sue radici dieci anni fa. Tanto il tempo passato dalla morte dell'allenatore eoliano. Inizialmente, sull'onda emotiva, ben duemila firme erano state raccolte dal comitato spontaneo nato per dedicare al compianto professore l'impianto che sorge nella zona sud di Messina. Poi, pian piano, la procedura si è smarrita tra i cunicoli della burocrazia comunale e quelli della normativa nazionale, nonostante la netta presa di posizione espressa nel 2007 dal consiglio comunale, attraverso la quale si chiede anche di chiamare la Curva nord “Tonino Currò” e la Tribuna stampa “Piero Zagami”. Tutti gli ostacoli sono adesso superabili sul piano formale, resta da valutare la reale volontà “politica” di compiere questo passo. Ecco perché il presidente della Commissione sport, Piero Adamo, si è fatto carico di ottenere dal sindaco Renato Accorinti e dall'assessore Sebastiano Pino, una definitiva presa di posizione sulla vicenda. «Aspettiamo che si esprimano chiaramente, è giusto che la città sappia se si vuole onorare il legame con questo grande personaggio conosciuto in tutta Italia e anche all'estero, che altrove stanno celebrando dignitosamente», ha commentato Niki Patti, portavoce degli “Amici di Franco Scoglio”. Nel corso del dibattito i consiglieri Giuseppe De Leo e Carlo Cantali hanno evidenziato l'importanza di ricordare anche l'ex presidente del Messina Emanuele Aliotta, magari attraverso una successiva procedura. Che a quel punto potrebbe riguardare altri settori dello stadio (Curva sud?). Ma si dovrà attendere che trascorrano i dieci imposti dalla legge, mentre l'attuale proposta è l'unica in grado di andare avanti (ora) in tempi rapidi.