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Rimpianto Messina
ma col Matera
torna Parisi

Il risultato finale non è quello sperato per il Messina lanciato all’inseguimento delle prime posizioni dopo le prime convincenti prestazioni stagionali.  Probabilmente, quella contro l’Ischia, è stata la classica partita che non si sarebbe sbloccata neanche se si fosse giocato ad oltranza. L’atteggiamento ostruzionistico ed eccessivamente difensivo dei campani ha fatto il resto. I giallorossi, che hanno regalato un tempo agli avversari, ci hanno messo volontà, ma sono sembrati poco lucidi nell’ultimo affondo anche perché rispetto ad altre occasioni è mancata la velocità di esecuzione nello sviluppo della manovra. Il Messina incarta e porta a casa questo pareggio che, comunque, allunga a cinque la serie positiva della squadra di Arturo Di Napoli che può consolarsi con l’imbattibilità e con la solidità della difesa, la meno battuta del girone insieme a quella della Casertana e dall’Akragas che non a caso occupano prima e seconda posizione. Purtroppo l’espulsione di Martinelli, ingenuo a farsi cacciare a partita praticamente conclusa, innervosito dall’atteggiamento degli avversari,  priverà il tecnico di una pedina fondamentale per la prossima sfida con il Matera che si preannuncia più difficile di quella con l’Ischia perché i lucani, partiti con grandi ambizioni sono già attardati e hanno persino cambiato l’allenatore, passando all’inizio della settimana, da Dionigi a Padalino. A parziale consolazione, il Messina potrà contare su Alessandro Parisi che tra due giorni avrà finito di scontare la lunga squalifica per il calcio-scommesse. Al classe ’77 sarà riservato un posto da centrale difensivo. Insieme a Martinelli, appiedato per due giornate,  non ci sarà neppure Padulano, in ripresa dopo lo scontro con Marruocco ma ancora non disponibile. Oggi è stato dimesso dall'ospedale di Nocera Inferiore e il tecnico peloritanio spera di recuperarlo per la trasferta di Andria del prossimo 17 ottobre.

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