Il Comune ha deciso di gestire “in proprio” l’affaire ecopass. E di toglierlo, di fatto, dalle mani delle compagnie di traghettamento. L’idea è semplice: rilevare automaticamente attraverso il telepass, esattamente come avviene nelle autostrade di tutta Italia, il passaggio dei mezzi, con pagamenti (ed eventuali sanzioni) in tempo reale. Ma è soprattutto nelle motivazioni che stanno alla base del provvedimento approvato nei giorni scorsi dalla giunta Accorinti, su proposta dell’assessore Cacciola e del dirigente alla Viabilità Pizzino, che si legge nemmeno tanto implicitamente una forte critica a come, fino a oggi, è stato gestito il cosiddetto ticket d’attraversamento dello Stretto. Fin dalla sua introduzione , la riscossione dell’ecopass è stata demandata alle aziende di traghettamento, che lo incassano insieme al pagamento del biglietto, versando poi il ricavato al Comune. Un sistema che però, si legge nella delibera, «ha manifestato evidenti criticità, in conseguenza della concreta difficoltà da parte dell’Amministrazione di acquisire precise informazioni sul numero di veicoli trasportati nello Stretto di Messina e, conseguentemente, sul corrispondente ammontare dei proventi incassati per conto del Comune». Il che equivale a dire, più o meno, che qualcosa, nelle somme versate e nei dati forniti dalle compagnie a Palazzo Zanca, qualcosa non torna. Un tema che era già stato al centro di diatribe tra il Comune e Caronte&Tourist, che si ritrova a gestire i maggiori flussi di traffico. Quale la soluzione? La scelta è “caduta” sul collaudato Telepass di Autostrade Tech Spa, azienda del gruppo Autostrade per l’Italia, per una serie di ragioni: si tratta di «una tecnologia ampiamnente sperimentata»; il dispositivo ricetrasmettitore «è già presente su milioni di veicoli»; verrebbero semplificate sia le modalità di pagamento che di rendicontazione, grazie al gran numero di mezzi già registrati nella banca dati del sistema. I tecnici di Autostrade Tech hanno già effettuato dei sopralluoghi nelle quattro aree interessate dalle zone a traffico limitato e ha trasmesso una proposta tecnica al dipartimento Viabilità, che l’ha valutata positivamente e “girata” alla Giunta. La quale, a sua volta, ha preso atto della relazione e della “soluzione Telepass”, indicandola come via da seguire per passare alla riscossione diretta dell’ecopass. Un sistema che, ipotizza il dipartimento Viabilità, potrebbe «comportare un consistente incremento (raddoppio) delle somme annualmente incassate fino ad oggi, anche per la possibilità di eseguire in automatico la sanzione dei veicoli che omettono il pagamento dell’importo dovuto, i cui proventi hanno sempre avuto una incidenza assolutamente marginale e saltuaria».
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