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Terra e pietre sull’autostrada, transito chiuso per due ore

 Nuove frane hanno interessato soprattutto l’autostrada, dove il traffico è stato deviato su una sola corsia. Le abbondanti piogge degli ultimi giorni non potevano non avere conseguenze su un territorio fragilissimo. A farne le spese è stata soprattutto la A18, con diversi smottamenti dalle colline sovrastanti. La zona interessata è stata quella fuori dal centro, in contrada San Filippo (corrispondente al chilometro 32). Un centinaio di metri a nord dell’omonimo torrente (e del relativo viadotto), in particolare, un’imponente quantità di terra e pietre ieri mattina è scivolata, intorno alle 12.30, tra le maglie della rete protettiva ed è finita sul sentiero sottostante, ostruendolo completamente: un grande masso ha poi sfondato la rete posta sul muro che costeggia l’autostrada (in direzione di marcia per Catania), precipitando sulla corsia di emergenza. Un’altra frana si è verificata a sud del corso d’acqua. Per quasi due ore si è reso necessario chiudere completamente quel tratto; gli automobilisti sono dovuti uscire al casello di Roccalumera, per immettersi sulla Statale 114 e poi rientrare in autostrada a Taormina. Sono quindi iniziati gli interventi per liberare la strada dal materiale franato. Per raggiungere più agevolmente e rapidamente la zona, i mezzi si sono serviti di un varco aperto nel sentiero ai margini del torrente, dove è stata tagliata la rete. La polizia stradale e il personale del Cas hanno poi indirizzato la circolazione nella sola corsia di sorpasso: la viabilità è ripresa a rilento, e si sono registrate code chilometriche. I lavori sono proseguiti fino a sera. Bisogna inoltre registrare che la zona di Silemi è rimasta isolata, anche se solo temporaneamente. La strada per raggiungere i complessi residenziali della contrada attraversa infatti l’omonimo torrente, che però ieri, dopo i temporali, è iniziato a scorrere impetuoso, impedendo il transito. Tornando alla frana a nord del San Filippo, c’è da dire che continua a destare preoccupazione, anche perché sulla collina si trova un traliccio dell’elet - trodotto. Per quanto riguarda la A18, invece, si è ripetuto l’or - mai consueto copione: tutte le frane che hanno interessato l’autostrada si sono sempre verificate nella zona a nord del territorio comunale. In passato i fenomeni, partendo dalle colline, avevano persino finito per coinvolgere la A18, la Statale 114, la ferrovia e il paese, interrompendo ogni collegamento e tagliando in due il comprensorio. Qualche settimana fa il Consorzio, temendo quello che sarebbe potuto accadere, si era rivolto al Comune invitandolo ad attivare un tavolo di concertazione per affrontare il problema degli smottamenti.

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