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“Esterniscespiriani”
alla Badiazza

Compagnia Katzenmacher/ EAR Teatro Vittorio Emanuele di Messina
“Esterniscespiriani”
ideazione e regia di Alfonso Santagata
6, 7 e 8 ottobre 2015 ore 21:00
presso la Chiesa di Santa Maria della Valle
 detta La Badiazza Villaggio Scala Ritiro
 Contrada Badiazza
con
 Daria Panettieri, Massimiliano Poli,
Alfonso Santagata, Tommaso Taddei, Antonio Alveario
e con
Giovanni Boncoddo, Manuela Ventura, Monia Alfieri, Adriana Mangano,
Dario Delfino,Orazio Berenato, Cristiana Ioli, Roberta Trovatello.
Luci e fonica Antonella Colella
Assistente alla regia Laura Giacobbe
Note di Regia: Esterni scespiriani nasce da una partitura libera e itinerante. Il luogo è il cimitero. Ormai luogo di vita, di conflitti. Calibano è il dirigente responsabile del cimitero; comanda a bacchetta i becchini, controlla se lavorano, protegge il suo cimitero come fosse la sua isola ….e di Ariel non si fida. Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti, emozioni; restano solo sapori e colori con l’ultimo canto che si ripete all’infinito. Il teatro ha la capacità di inventare le “creature eterne”: Otello, Amleto, Riccardo, Lear, Desdemona, Ofelia; miti che consegnano la loro sfida agli uomini, alla natura e agli déi. Non moriranno mai, basta evocarli per farli tornare; nessuno ha il potere di ucciderli, di annientarli. Le creature evocate si prendono delle libertà, altre strade da quelle che hanno praticato nella vita, come se l’Ade avesse mutato il loro carattere. Assumono ora il linguaggio dell’eroe tragico, portandolo a dimensioni gigantesche, titaniche, che rendono le loro cadute clamorose e memorabili. La risalita alla luce produce mescolanza di tragico e comico, ricca di contraddizioni e ironie che hanno dato origine al teatro dell’assurdo. Non esistono barriere tra reale e fantastico, tra menzogna e verità, tra spirito e corpo, tra razionale e irrazionale, tutto è sullo stesso piano: poesia e follia si fronteggiano. La follia è spinta da una visione deformata della realtà, è capace tanto di minarla quanto di edificarla … Il vento prende il sopravvento…
Biglietti: I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Vittorio Emanuele. È disponibile per gli spettatori il servizio navetta dal Teatro Vittorio Emanuele alla Badiazza e ritorno. 

“Esterniscespiriani”, ideazione e regia di Alfonso Santagata, andrà in scena dal 6 all' 8 ottobre (alle 21) nella Chiesa di Santa Maria della Valle detta La Badiazza (Villaggio Scala Ritiro, Contrada Badiazza).

Protagonisti dello spettacolo, prodotto dalla Compagnia Katzenmacher e dall'EAR Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sono Daria Panettieri, Massimiliano Poli,Alfonso Santagata, Tommaso Taddei, Antonio Alveario.

In scena ci saranno anche Giovanni Boncoddo, Manuela Ventura, Monia Alfieri, Adriana Mangano,Dario Delfino,Orazio Berenato, Cristiana Ioli, Roberta Trovatello.

Luci e fonica sono curate Antonella Colella, assistente alla regia Laura Giacobbe.

"Esterni scespiriani - scrive il regista nele sue note - nasce da una partitura libera e itinerante. Il luogo è il cimitero. Ormai luogo di vita, di conflitti. Calibano è il dirigente responsabile del cimitero; comanda a bacchetta i becchini, controlla se lavorano, protegge il suo cimitero come fosse la sua isola ….e di Ariel non si fida. Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti, emozioni; restano solo sapori e colori con l’ultimo canto che si ripete all’infinito. Il teatro ha la capacità di inventare le “creature eterne”: Otello, Amleto, Riccardo, Lear, Desdemona, Ofelia; miti che consegnano la loro sfida agli uomini, alla natura e agli déi. Non moriranno mai, basta evocarli per farli tornare; nessuno ha il potere di ucciderli, di annientarli. Le creature evocate si prendono delle libertà, altre strade da quelle che hanno praticato nella vita, come se l’Ade avesse mutato il loro carattere. Assumono ora il linguaggio dell’eroe tragico, portandolo a dimensioni gigantesche, titaniche, che rendono le loro cadute clamorose e memorabili. La risalita alla luce produce mescolanza di tragico e comico, ricca di contraddizioni e ironie che hanno dato origine al teatro dell’assurdo. Non esistono barriere tra reale e fantastico, tra menzogna e verità, tra spirito e corpo, tra razionale e irrazionale, tutto è sullo stesso piano: poesia e follia si fronteggiano. La follia - conclude Santagata - è spinta da una visione deformata della realtà, è capace tanto di minarla quanto di edificarla … Il vento prende il sopravvento"

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Vittorio Emanuele. È disponibile per gli spettatori il servizio navetta dal Teatro Vittorio Emanuele alla Badiazza e ritorno. 

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