Anche se le indagini di Polizia e Vigili del Fuoco non sono state ancora completate ormai non ci sarebbero più dubbi. La novantenne Gaetana Cucinotta ed il figlio Antonino Currò, 53 anni sono morti a causa di un piano suicida messo a punto dall’uomo. Lo confermerebbero i primi accertamenti degli investigatori compiuti nell’abitazione di via San Filippo al villaggio Santo dove ieri notte si è verificata la violenta esplosione. La bombola di gas trovata nella stanza da letto, anziché in cucina, e con il rubinetto completamente aperto la dice lunga sulla volontà dell’articolista della Provincia di Messina. Ad innescare il botto involontariamente è stata la madre. Quando intonro alle 2,30 la donna ha avvertito una forte puzza di gas, si è alzata ed ha acceso l’abat jour che si trovava sul comodino. Un gesto fatale che ha provocato l’esplosione nella stanza ormai satura di gas. I due sono stati subito investiti dalla violentissima onda d’urto, poi le fiamme hanno fatto il resto. All’arrivo dei vigili del fuoco i corpi di madre e figlio erano ormai carbonizzati. Antonino Currò era a letto in posizione fetale, l’anziana invece dopo aver tentato di alzarsi è stata trovata semidistesa sul letto.