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Confronto Accorinti-Consiglio martedì

Il confronto diretto ci sarà. Il sindaco Renato Accorinti andrà in aula e parlerà, ma da solo, così come era stato richiesto dai capigruppo del consiglio comunale la sera della famigerata seduta che poi lo stesso disertò, organizzando una conferenza stampa parallela. Il suo appare come un tentativo in exrremis di riprendere il dialogo con il consesso, necessario per rimettere in moto la macchina amministrativa che rischia una vera paralisi.  Numerosi gli argomenti sul tavolo e su cui il primo cittadino dovrà soffermarsi  e dare spiegazioni. Al consiglio comunale – gli ricorda con una severissima interrogazione, inviata anche al prefetto Trotta, Franco Mondello dell’Udc-  è stato impedito in questi mesi di svolgere a pieno l’esercizio della funzione di controllo e di indirizzo prevista dalla legge per assicurare il rispetto della legalità e l’efficienza amministrativa, venendo a mancare la relazione semestrale del sindaco, lo stato di attuazione dei bilanci, del programma delle opere pubbliche, la valutazione e i risultati conseguiti dai vari dipartimenti e dalle aziende a prevalente capitale pubblico. Una sintesi questa di quanta carne al fuoco ci sia e degli argomenti su cui Accorinti dovrà dare risposte adeguate. L’aula gli contesta una serie di inadempienze, non ultima quella di cui riferisce in una nota oggi la presidente Emilia Barrile e per la quale il consiglio è stato diffidato dalla Regione. L’amministrazione non ha ancora provveduto a preparare il piano per la razionalizzazione delle farmacie e se il consiglio non avrà la delibera e non la approverà entro il 17 ottobre, da Palermo sarà inviato un commissario. Contestualmente,  martedì si dovrà nuovamente parlare della vicenda dell’assessore all’igiene cittadina Ialacqua. Infatti, a prescindere  dal fatto che ha destato scompiglio la sua solidarietà agli attivisti del Pinelli, dopo i tafferugli del caso tenda con la polizia municipale, ormai tutti i gruppi, a parte quello che è espressione della giunta, hanno chiesto le sue dimissioni. Ultima, ma soltanto in ordine di tempo la capogruppo dei DR Elvira Amata. “Ho partecipato alle sedute delle commissioni che si occupano delle sue competenze: rifiuti, cura del verde, cimiteri- ha dichiarato- e mi sono resa conto del fatto che raccoglie soltanto fallimenti. Abbia il buonsenso di fare spazio ad altri. Ha concluso l’ex assessore all’ambiente del sindaco Buzzanca.  

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