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Metroferrovia
Piano intermodale
e tariffe integrate

 

A partire dal 13 dicembre saranno attivate 14 corse treno giornaliere e servizi a pettine con bus e tram ma ancora manca il progetto di integrazione tariffaria che ATM e Comune dovrebbero predisporre e concordare con Trenitalia. L'OrSA in una nota chiede all'amministrazione comunale di riprendere il confronto con Ferrovie per evitare di sprecare l'ennesima occasione .
Così Michele Barresi, segretario OrSA Trasporti: "Occorre che l'amministrazione comunale e la dirigenza Atm accelerino i tempi perché senza un progetto di integrazione tariffaria si renderebbe inutile un servizio fondamentale per la città che coinvolgerebbe un quarto della popolazione cittadina".
Due treni minuetto con cadenza oraria tra le 6 e le 21 e maggiore frequenza nelle fasce pendolari della mattina sono previsti dal progetto, mentre un piano di intermodalita' gia' presentato da Atm a Trenitalia prevede frequenti collegamenti bus a pettine dai villaggi di Altolia, Giampilieri Sup. Pezzolo, S.Stefano  Briga, Galati S.Lucia e Mili S.Pietro verso le stazioni di Metroferrovia . 
Un progetto fondamentale per la mobilita' urbana che coinvolge gli oltre 60 mila abitanti della zona sud , un quarto della popolazione cittadina. Secondo  i dati Istat solo il 15% dei pendolari per studio o lavoro utilizzano della zona sud di Messina  giornalmente   i mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani mentre resta l'auto il mezzo prediletto . 
"Con un servizio di Metroferrovia efficiente ed economicamente conveniente potremmo far fare un salto di qualita' alla mobilita' cittadina - commenta Michele Barresi segretario OrSa - e attrarre sui mezzi pubblici una fetta consistente  di quel 48% di cittadini che oggi si sposta dalla zona sud al centro cittadino solo con auto private" 
L'appello del sindacato OrSA e' all'assessore alla mobilita' Gaetano Cacciola affinche' dia subito mandato al Direttore Generale dell'Atm di predisporre un progetto di integrazione commerciale da sottoporre e concordare con Trenitalia e la Regione e al tempo stesso porre in essere tutti i necessari interventi di competenza comunale per rendere nuovamente fruibili tutte le aree di posteggio ed interscambio limitrofe alle stazioni di Metroferrovia molte delle quali , abbandonate da anni, versano nel degrado assoluto.  
"Con ogni probabilita' la Metroferrovia il prossimo dicembre ripartirà in ogni caso - continua Barresi - ma  in mancanza di un biglietto unico e le adeguate garanzie che le Ferrovie chiedono al Comune di Messina  per la funzionalità del servizio, la quantità  di corse predisposte da Fs potrebbe ridursi rispetto alle 14 oggi previste o comunque si finirebbe per mettere in esercizio l'ennesima incompiuta destinata al fallimento"

 

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