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Rifiuti nei villaggi
e nelle periferie
Informato prefetto

 Una ventina di consiglieri che vogliono passare dalle parole ai fatti. Ma sono anche tanti i cittadini che la pensano esattamente come loro sul tema della perenne sporcizia della città. Dalle proteste fra i corridoi agli atti formali che provano a lasciare il segno, proprio alla vigilia del dibattito sulla Tari. Pepata riunione, ieri, della V commissione consiliare che si occupa di ambiente e sanità sul tema dei rifiuti. Tutti i commissari, più alcuni capigruppo, hanno chiesto alla presidente Rita La Paglia un documento duro e condiviso. Villaggi e periferie, soprattutto, se in molti casi hanno superato l'emergenza cassonetti, non hanno ancora chiuso i conti con la sporcizia di strade e marciapiedi che solo con un' attività straordinaria, e poi ordinaria, di spazzamento, può essere superata. Uno stato di cose che aiuta il proliferare di roditori, blatte e zanzare. I consiglieri comunali hanno denunciato la grave crisi igienico sanitaria. Temono ripercussioni sulla salute e la sicurezza dei cittadini e per questo diffidano il sindaco e l'assessore Ialacqua e informano il prefetto Stefano Trotta. «La situazione è insostenibile a tutti i livelli – dice la La Paglia –. L’emergenza è conclamata. È giunto il momento di agire, altrimenti ci rivolgeremo ad enti esterni al Comune e a MessinAmbiente per dare dignità alla nostra città e certezze sulla sua salubrità. I cittadini sono costretti a convivere con un abnorme proliferazione di topi, blatte e zanzare, favorita dalla costante presenza di cumuli di rifiuti ed erbacce». E alle porte c’è la Tari. «I messinesi è giusto che la paghino – dice l’esponente dei Dr – ma è anche giusto che abbiano un servizio adeguato ai sacrifici». In commissione anche la vicenda della “riassunzione” del dirigente di MessinAmbiente Natale Cucè, silurato dal commissario Alessio Ciacci e poi riabilitato dalla Giunta. «Ho proposto una seduta congiunta con la commissione bilancio per capire esattamente che costi abbia questa operazione e se si tratta di debito fuori bilancio», ha affermato Rita La Paglia.

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