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Pioggia di Daspo
sui tifosi messinesi

Divieto assoluto di prendere parte a qualsiasi manifestazione sportiva per 12 degli ultras arrestati dalla Polizia di Stato, ritenuti responsabili dei gravi atti di teppismo e violenza durante e al termine del derby Messina-Reggina dello scorso 30 maggio. Questa la misura emessa dal Questore di Messina e notificata nei giorni scorsi nei confronti di: Gabriele Sottosani, nato a Messina il 23.09.1987; Massimiliano Turrisi, nato a  Messina il 31.08.1992; Domenico Messina, nato a Messina il 12.12.1986; Davide Siracusa, nato a Messina il 26.03.1985; Gaetano Arcidiacono, nato a Messina il 01.06.1970; Matteo Astuto, nato a Messina il 23.08.1987; Domenico Ruggeri, nato a Messina il 16.11.1993;  Filippo Bonaccorsi, nato a Messina il 30.05.1978; Maurizio Pantò, nato a Messina il 04.02.1968; Vittorio Fobert, nato a Castiglione del Lago (PG) l’11.11.1987; Marcandrea Bellopede, nato a Messina il 23.04.1984; S.O, 17 anni.

Sono gli ultras arrestati in flagranza subito dopo il derby e nelle ore successive, bloccati dai poliziotti mentre, armati di spranghe, cinture, pietre, fumogeni e bombe carta, cercavano di raggiungere dapprima il rettangolo di gioco e la tribuna centrale, poi l’area tecnica riservata agli addetti ai lavori ed infine, fuori dallo stadio San Filippo, in strada, i pullman che trasportavano i tifosi della squadra avversaria.

Massima – 8 anni con obbligo di firma– la durata del provvedimento per 4 dei 12, Astuto, Bonaccorso, Arcidiacono e Sottosanti, recidivi o particolarmente “distintisi” per la violenza gratuita di cui si sono avvalsi nel trasformare una partita di calcio in guerriglia urbana. Fu proprio il Sottosanti Gabriele ad invadere il campo di gioco al termine della partita e a colpire ripetutamente con una cintura con fibbia uno steward addetto al servizio di vigilanza, fino a farlo stramazzare al suolo. L’Astuto Matteo è stato invece immortalato mentre lanciava un bengala contro i poliziotti che cercavano di bloccare un gruppo di facinorosi che voleva entrare a forza negli spogliatoi. Tra questi il Bonaccorso Filippo, con una catena nella mano destra ed il paracerchio della ruota di un’automobile a mo’ di scudo nella sinistra.

Per i restanti  la durata del provvedimento è di 5 anni con obbligo di firma. Stesso provvedimento per il minore presente nel gruppo. Anche per lui Daspo valido sino al 2020, ma senza obbligo di firma.

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