Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Approdi: gara per la grande fossa

 Si gioca d’anticipo, come mai s’era fatto, sul fronte degli insabbiamenti degli approdi di Tremestieri. Un fronte sempre pronto a riaccendersi, l’incubo della peggiore emergenza Tir in centro per la combinazione d’effetti delle mareggiate da scirocco e della fragilità del porto d’emergenza. Mancano ormai poche settimane, statistiche meteo alla mano, per le prime sciroccate autunnali e la gestione “De Simone-Di Sarcina” dell’Autorità portuale (presidente e segretario generale) preme l’acceleratore per poter ridurre al minimo le conseguenze degli insabbiamenti. Anzi con la speranza d’invertire la rotta, avvalendosi stavolta delle soluzioni tecniche proposte dalla società danese Dhi. Anzitutto, gli uffici dell’Authority hanno già aggiudicato un intervento di dragaggio di media entità, quantificato in 20.000 metri cubi di sabbia, da poter eseguire immediatamente quando il piccolo porto sarà invaso dalla ghiaia la prima volta. E già su questo primo passaggio è rinata la solita questione: «Abbiamo spedito a Palermo, all’assessorato regionale all’Ambiente – spiegano presidente e segretario – la terza richiesta scritta del parere favorevole per quest’intervento da eseguire al primo insabbiamento: purtroppo, nessuna risposta, e desumiamo che anche stavolta dovremo fare richiesta dopo l’evento meteo, e passeranno quei soliti tempi morti che volevamo azzerare». Ma la vera novità d’impatto, per affrontare la questione insabbiamenti nell’immediato, a prescindere dagli sviluppi attesi sui poteri speciali e il porto da 80 milioni, è l’imminente gara decisa dall’Autorità portuale – con procedura abbreviata – per attuare la soluzione più rapida proposta da Dhi. Quella dell’escavo all’imbocco del porto, della fossa profonda 15 metri, che dovrebbe assorbire i flussi di sabbia di due mareggiate eccezionali. Un effetto garantito, pare, per 1-2 anni. «Il progetto dell’ufficio tecnico dell’Autorità portuale, diretto dall’ing. Massimiliano Maccarone, sarà pronto a metà settembre, poi si farà la gara». Importo circa 500.000 euro. È una corsa contro il tempo, anzi contro lo scirocco e la sabbia.

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