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Servizi sociali
primi dubbi

Delusi dalla scelta della Santisi. Delusi in generale dalla gestione dei servizi sociali in città. Preoccupati per le conseguenze delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto una delle cooperative che lavorano per conto del comune. Convinti che il vero cambio di rotta debba passare da un’analisi precisa di tutte le procedure di assegnazione. Perché qualcosa, nel sistema, evidentemente non quadra.

Il giorno dopo la presentazione del nuovo assessore ai servizi sociali, i consiglieri Giuseppe Trischitta e Pierluigi Parisi hanno voluto dire la loro su un tema da sempre caldissimo. Partendo proprio dalla riflessione sul nuovo assessore, Nina Santisi, psicologa. Ma passando anche da un giudizio sul suo predecessore, Nino Mantineo.

Per Trischitta e Parisi il primo passo da fare è quello di superare il sistema delle cooperative, provando a far gestire direttamente dal comune quelli che definiscono servizi storici. C’è poi la questione del servizio assegnato alla cooperativa finita nell’occhio del ciclone in questi giorni, per il quale secondo i consiglieri andrebbe valutata subito l’ipotesi di revoca. Il trasporto disabili potrebbe essere curato direttamente dall’Atm. E in quest’ottica, Trischitta si dice pronto a presentare una modifica del contratto di servizio che consenta di andare in questa direzione. Ma è necessario anche fare chiarezza sulle procedure di assegnazione e capire come possa una cooperativa offrire un ribasso del 100%, annullando ogni guadagno sui servizi offerti.

 

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