Escalation di violenza criminale e tragedia sfiorata a Capo Peloro, nella notte tra sabato e domenica. Intorno alle 4 del mattino un colpo di fucile a canne mozze è stato esploso da due malviventi sul litorale di pertinenza del Lido Horcynus Orca, che era già chiuso da più di due ore: si sarebbe trattato di un’intimidazione, di una folle vendetta a seguito di quanto verificatosi intorno all’1.30, quando il lido era in funzione e una settantina di giovani stavano assistendo a un suggestivo concerto. I due, poco più che ventenni (adesso ricercati dai carabinieri), erano entrati nel locale e avevano cominciato a infastidire ragazzi e ragazze. L’ovvio disagio da parte dei giovani presenti, che hanno provato a defilarsi per non essere importunati o aggrediti, avrebbe scatenato la rabbia dei due malviventi – complice lo “stato d’alterazione” in cui si trovavano –: hanno danneggiato ombrelloni, tavoli e sedie. Ma non è finita qui: quando alle 2 di notte il lido è stato chiuso, i due ventenni hanno pure minacciato di ritornare. E così è stato: alle 4 si sono “rimaterializzati” e uno dei due, armato di fucile a canne mozze, ha esploso il colpo che avrebbe potuto causare una tragedia.