A stroncarla potrebbe essere stato un malore mentre stava nuotando. Probabilmente a mare stamattina si era recata da sola visto che finora nessuno l’ha cercata e tuttora nessuno sa chi sia. A ripescare il cadavere intorno alle 10, nello specchio d’acqua antistante il villaggio di Paradiso, è stata una motovedetta della Capitaneria di porto avvertita telefonicamente da un pescatore che per primo l’aveva avvistato. Il corpo è stato quindi trasportato in Capitaneria dove il medico legale ha eseguito un primo esame esterno dal quale è emerso poco se non che la morte è stata causata da annegamento seguito probabilmente al malore. Il sostituto procuratore Stefania La Rosa ha disposto comunque l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio del Papardo. La donna era in costume da bagno e dunque senza documenti per questo è stato impossibile stabilire l’identità. Ha un’età apparente di circa 50 anni, di corporatura piuttosto robusta e capelli biondi. Sul corpo nessun segno di riconoscimento particolare. Difficile ipotizzare se si sia tuffata in mare dal litorale messinese, come appare più probabile, o da quello calabrese. Quel che è certo è che la morte, secondo quanto stabilito dal medico legale, risale o poco prima dell’avvistamento del corpo.