"Il nostro compito è salvare vite umane, acquisire nuove conoscenze professionali. Ci improvvisiamo psicologi nel prestare assistenza ai migranti, affrontiamo emergenze di tipo igienico-sanitario, adottiamo strategie diverse quando abbordiamo un natante in difficoltà". A parlare è Alberto Battaglini, il comandante della nave della Guardia costiera "Diciotti" in prima linea nelle operazioni di soccorso dei profughi in difficoltà nel canale di sicilia. Battaglini è intervenuto sabato scorso, in una conferenza stampa in Questura, a Messina, assieme al dirigente della Squadra mobile Giuseppe Anzalone, illustrando anche le fasi che hanno portato al fermo di sei presunti scafisti dopo lo sbarco di venerdì in riva allo Stretto di 392 disperati. Il comandante ha elogiato il lavoro dei suoi 58 membri dell'equipaggio, così come il capo della Mobile ha ringraziato i suoi uomini per le intense attività d'indagine svolte negli ultimi giorni.
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