Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Meno consiglieri e indennità più basse

 Diminuisce il numero dei consiglieri. Diminuiscono i gettoni di presenza. Cambiano le regole sui rimborsi e i famigerati oneri riflessi. Sono più basse anche le indennità di sindaco e assessori. E poi più poteri alle Circoscrizioni, ma con meno consiglieri anche qui. È la rivoluzione introdotta dalla legge regionale n. 11 del 26 giugno scorso, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 3 luglio. Che cambia così il volto di Palazzo Zanca a partire dalle prossime elezioni. Si parte dal numero dei consiglieri comunali, che dagli attuali 40 diverranno 32. Si snellisce, ma di poco, anche la Giunta: saranno 7 gli assessori, contro gli 8 attuali. Più bassi di conseguenza i compensi. Quello dei consiglieri non potrà superare, in ogni caso, «l’importo pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il rispettivo sindaco». Secondo le nuove disposizioni, il prossimo sindaco di Messina percepirà un’indennità di 5.200 euro, quindi ogni consigliere comunale, cumulando i gettoni di presenza, non potrà superare quota 1.300 euro lordi. Il presidente del consiglio comunale percepirà quanto gli assessori, quindi 3.383 euro lordi. Non cambia la modalità con cui viene riconosciuto il gettone: «La corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; il regolamento ne stabilisce termini e modalità». Toccherà al Comune, ancora una volta, regolamentarsi in tal senso.

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