Il consigliere comunale e avvocato Pippo Trischitta al centro di un grave atto intimidatorio. La sua Jaguar S-Type è stata incendiata nella notte tra domenica e lunedì, proprio sotto casa. Secondo il diretto interessato niente a che vedere con la sua attività professionale né con quella politica. Sembra, invece, riconducibile a ben altro il gesto di alcuni malviventi, ossia agli impegni derivanti dal ruolo di amministratore di condominio. A sottolinearlo è lo stesso capogruppo di Forza Italia: «Non ho ricevuto minacce come avvocato o consigliere comunale. A pensarci bene, mi sono imbattuto in situazioni particolari soltanto al complesso “Peloritano”, a Contesse». La mente corre a quanto si verificò lo scorso mese di gennaio, quando Trischitta, in quanto figura con funzioni esecutive nello stesso complesso residenziale, mentre raccoglieva le quote condominiali, fu avvicinato da un malvivente, che gli soffiò da sotto il naso il denaro contante. «Ho avuto qualche problema solo nella gestione delle attività di amministratore. Nient’altro. Comunque, nelle prossime ore, presenterò denuncia formale ai carabinieri», ha aggiunto il battagliero rappresentante del civico consesso messinese. Tornando al fatto di cronaca, persone ancora ignote, alle 2 di notte, hanno cosparso di liquido infiammabile la vettura parcheggiata in via Peculio Frumentario. Hanno dato fuoco e si sono dileguati. L’incendio ha avvolto il bagagliaio della Jaguar e solo il transito di una pattuglia dei militari dell’Arma, nel corso di consueti controlli del territorio, ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i quali hanno evitato che il rogo divorasse completamente l’automobile. Contestualmente, i carabinieri hanno avvisato dell’accaduto Pippo Trischitta, a cui non è rimasto altro che constatare i danni alla propria auto. Agli investigatori della Compagnia Messina Centro ha riferito di non avere subito minacce o avvertimenti di nessun tipo e che mai si aspettava un simile gesto. Eppure, il consigliere comunale, nelle ore precedenti all’incendio, è stato protagonista di una vicenda alquanto strana. «A dicembre mi è stata rubata la calotta dello specchietto della Jaguar e recentemente qualcuno ha riattaccato lo stesso oggetto con del nastro adesivo, rimettendolo quindi al suo posto. Strano», afferma il caprogruppo di Fi a Palazzo Zanca.