I consigli sono sempre gli stessi, ma in un momento di caldo record come quello che stiamo attraversando è importante ribadirli. A dare una serie di importanti indicazioni per proteggersi dalle ondate di calore che nel corso del fine settimana ed in generale per tutto il mese di luglio, che i meteorologi stanno definendo tra i più caldi di sempre (la temperatura percepita toccherà picchi di 40 gradi), ci faranno boccheggiare, il presidente dell’Ordine dei medici di Messina Giacomo Caudo. «In queste settimane la temperature si manterranno sopra le medie stagionali –spiega –e quando superano un certo livello i meccanismi di compensazione del nostro organismo non sono sempre sufficienti per difendersi, per cui si può andare incontro ad alcune manifestazioni patologiche come i colpi di calore. Bisogna proteggersi nei modi migliori per evitare che accada». Le principali indicazioni da seguire, come dice il dott. Caudo, sono le seguenti: bere molta acqua per evitare il rischio di disidratazione, «anche anticipando il sintomo della sete che, soprattutto negli anziani, spesso si avverte meno del necessario»; preferire un’alimentazione leggera evitando porzioni abbondanti; preferire quei cibi che contengono più acqua come frutta e verdura; cercare di uscire nelle ore in cui fa meno caldo, evitando la fascia oraria 11-18 ed evitare di essere sottoposti direttamente ai raggi solari; scegliere indumenti che siano di cotone o di lino e non troppo aderenti in modo tale da favorire la ventilazione e la sudorazione. «Quando la temperatura è molto alta – sottolinea il presidente dell’Ordine dei Medici di Messina –la sudorazione diventa un meccanismo di difesa del nostro organismo e dunque va favorita. Quando il caldo è accompagnato anche da alti livelli di umidità e la sudorazione avviene più lentamente i rischi per la salute sono maggiori». Particolare attenzione va dedicata alle cosiddette fasce a rischio, cioè bambini, anziani e soggetti deboli. «Gli anziani sono soggetti fragili per ovvi motivi legati all’età e i bambini rientrano tra i soggetti più a rischio perché la loro corporatura è minuta e la superficie che dà origine alla sudorazione è ridotta rispetto agli adulti – spiega il dott. Caudo –. Tra i soggetti più deboli ci sono i portatori di malattie croniche, alcune anche molto frequenti, come broncopatia cronica oppure malattie cardiovascolari ed ipertensione. Le persone affette da queste patologie devono rispettare le regole di protezione dalle ondate di calore con particolare attenzione sottoponendosi a controlli maggiori. È consigliata la misurazione ravvicinata della pressione in caso di problemi collegati ad essa». Il presidente dell’Ordine dei medici di Messina, inoltre, informa che è attivo in città un sistema di prevenzione ed allarme: «Esiste un sistema di allarme e di prevenzione che è attivo in 25 città d’Italia, tra le quali Messina che si è dotata di un ottimo meccanismo di allerta –afferma –. In caso di malore, bisogna rivolgersi al medico curante nelle ore diurne oppure alla guardia medica nelle ore notturne; per i casi che appaiono più gravi è consigliabile chiamare il 118. Nell’attesa dei soccorsi, è consigliabile trasportare il soggetto sofferente in un luogo più fresco, cercare di favorire il raffreddamento del corpo con acqua fresca, ma non gelata».