Risolto il mistero dell'arma con cui Roberto Mangano ha ucciso il muratore Salvatore La Fauci, durante una lite scoppiata lunedì scorso a Provinciale per questioni di viabilità. Il coltello è stato trovato dalla polizia su un marciapiede del viale Gazzi, nei pressi di via Tancredi. Le caratteristiche corrispondono grossomodo a quelle descritte dal giovane quando si è costituito in Questura. Si tratta di un oggetto lungo 15 centimetri, con lama di 6 centimetri, con cui è stato inferto il colpo fatale al cinquantacinquenne di Valle degli Angeli. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto in carcere, l'omicida ha confermato di aver sferrato il fendente dopo essere stato schiaffeggiato dall'antagonista davanti a un bar. Mangano, inoltre, ha chiesto scusa alla famiglia della vittima, dichiarandosi pentito per quanto fatto e aggiungendo che non era sua intenzione uccidere l'uomo. Nelle prossime ore si terrà l'autopsia sul cadavere del manovale. Poi sarà il momento dei funerali.