Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Concerto Jovanotti
correttivi al
piano viario

A distanza di 10 giorni Messina si prepara ad una nuova invasione. Non saranno 40 mila come per Vasco Rossi, ma pur sempre tantissimi quelli che da ogni parte del sud Italia giungeranno con ogni mezzo per assistere sabato sera al concerto di Jovanotti. Si susseguono gli incontri in città tra le forze dell’ordine e gli organizzatori dell’eventi, affinché tutto vada per il meglio, soprattutto al termine dello spettacolo quanto tutti contemporaneamente lasceranno l’impianto per dirigersi alle auto lasciate nei parcheggi, ai pullman privati e alle navette che faranno la spola con il capolinea del tram. I pullman saranno fatti fermare in discesa lungo lo svincolo di S. Filippo, circa 40. In più, rispetto alla precedente occasione altri 20 circa lungo la diramazione che conduce al bivio per s. Lucia. Gli altri, una volta scesi i passeggeri, dovranno raggiungere o la Zir o l’area di sosta di Tremestieri. I tir che la settimana scorsa sono transitati dalla SS 114 i prossimità dell’uscita degli spettatori, saranno fermati a Tremestieri e sul viale Europa da due pattuglie della municipale. Più delicato l’argomento ambulanti. Per evitare che raggiungano la parte alta del vialone che conduce allo stadio, evitando così di fare da tappo all’uscita delle migliaia di spettatori, già dalle prossime ore scatterà un presidio interforze h24. Due i punti di sbarramento con 4 pattuglie: due nei pressi del villaggio Cep per bloccare quelli che arrivano dalla città, altrettante all’uscita dello svincolo autostradale. Agli ambulanti è riservata l’area che si trova tra la 114 e la concessionaria Ford. Il piano di viabilità è studiato per un afflusso tra i 25 e i 30 mila spettatori. Sarà un pubblico diverso da quello che ha riempito il S. Filippo per la rockstar emiliana. Il cantautore romano, che ha realizzato il tutto esaurito nelle sue prime tappe del tour, richiama prevalentemente una folla di giovani e giovanissimi, malgrado sia sulla scena ormai da decenni. 

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