È annegato ieri a Mortelle, davanti agli occhi increduli di decine di bagnanti. Una domenica da trascorrere all’insegna del relax si è trasformata in tragedia per un cinquantenne, morto nel mar Tirreno, mentre nuotava. La vicenda presenta ancora molti lati oscuri, visto che non si conosce l’identità dell’uomo, il quale non aveva con sé documenti. I carabinieri della Compagnia Messina Centro, coordinati dal comandante Emanuela Rocca, stanno cercando di sciogliere i nodi, prima di tutto quello relativo al nome della vittima. Saranno invece gli esami approfonditi sul cadavere a stabilire le cause del decesso, con tutta probabilità dovuto a una congestione o a un malore improvviso. Quel che è certo è che il corpo privo di vita dell’uomo di mezz’età è stato avvistato da alcuni bagnanti nei pressi del lido “Le dune”, intorno alle 14. Qualcuno si è accorto che annaspava tra le acque di Mortelle, per poi notare il suo corpo galleggiare in mare. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, un bagnino è intervenuto per salvarlo, ma ormai era troppo tardi. È stato quindi allertato il 118, il cui personale non ha potuto fare altro che constatare la morte. Sul posto sono giunti anche i carabinieri, i quali hanno verificato che il cinquantenne aveva raggiunto la spiaggia da solo e che era sprovvisto di documenti d’identità. Tra gli effetti personali i militari hanno trovato il telecomando di un cancello e di conseguenza si sono attivati per capire se risiedesse nelle vicinanze. Dopo ore di ricerche, però, a quell’indizio non sono seguite prove concrete. Il cadavere, nel frattempo, era stato trasportato all’obitorio dell’ospedale Papardo. Fino alla tarda serata di ieri non sono giunte denunce di scomparsa. Oltre al mistero dell’identità bisogna chiarire quello dei motivi che hanno determinato la disgrazia. La pista privilegiata resta la congestione: s’ipotizza che il cinquantenne abbia mandato giù un boccone e si sia tuffato in piena digestione.
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