Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il mistero del
cadavere senza nome

Si tinge di giallo  la morte di un bagnante avvenuta ieri mattina sul litorale di Mortelle.  A stroncarlo una congestione oppure un infarto, questo sarà l’autopsia a stabilirlo, ma a stupire è che a 24 ore dal decesso non solo non si conosce l’identità dell’uomo ma finora nessuno lo ha cercato, nessuno ha chiesto sue notizie. I Carabinieri della Compagnia Messina Centro non hanno smesso di lavorare un attimo per dare un nome a quel cadavere trasportato all’obitorio del Papardo. Le uniche certezze vengono da alcuni testimoni che hanno detto di aver notato l’uomo, dall’età apparente fra i 50 ed i 55 anni di pelle bianca, sulla spiaggia libera accanto al lido Le Dune. Dopo un po’ lo hanno visto annaspare in acqua in preda ad un malore. Subito si è lanciato in mare un bagnino e lo ha riportato a riva ma per il bagnante non c’era più nulla da fare. Difficile dire cosa sia successo, se avesse mangiato poco prima di tuffarsi o se sia rimasto vittima di un infarto. Sulla spiaggia i Carabinieri hanno trovato solo il suo telo da mare, un telecomando per cancello automatico ma nessun documento d’identità. I Militari hanno quindi provato ad utilizzare il telecomando nei cancelli delle vicine abitazioni,   senza alcun risultato.  Nessuna delle tante famiglie che vivono nella zona lo conosceva o lo aveva visto prima.  Ne vicino alla spiaggia sono state trovate auto che potrebbero appartenere alla vittima anche perchè sul telo non c’erano mazzi di chiavi. L’uomo non presenta nemmeno segni particolari come tatuaggi, cicatrici o nei che potrebbero aiutare nell’identificazione. Quel che è certo è che al momento  nessuna denuncia di scomparsa è stata presentata il che lascia presupporre che l’uomo vivesse da solo e fino ad ora proprio nessuno lo abbia cercato. 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia