Impedire la cementificazione della Panoramica, salvare le ultime colline da ulteriori progetti edilizi. Era questo l’obiettivo di Palazzo Zanca quando nei mesi scorsi presentò ricorso nei confronti della ditta Mangano che avevo pronto un progetto edilizio che prevedeva la realizzazione di 5 palazzi di 6 piani fuori terra, per 120 appartamenti in una delle poche aree ancora verdi nella zona di viale dei Tigli. Ora il CGA, accogliendo il ricorso d'appello presentato dal Comune di Messina, ha stabilito di sospendere la sentenza del TAR che si era pronunciata in favore della ditta Mangano. L'ordinanza dei giudici di secondo grado dà ragione a Palazzo Zanca che aveva ritenuto di dovere fermare il progetto edilizio dell’impresa. Un progetto che il Comune aveva ritenuto eccessivamente impattante in una zona ormai traboccante di cemento spesso senza alcun criterio.
Ma la decisione del Cga giunge dopo una battaglia legale senza esclusione di colpi fra il Comune e l’impresa costruttrice e per il momento dà ragione alle determinazioni delle commissioni e degli uffici comunali.
Il CGA, ha detto l’assessore all’Urbanistica Sergio De Cola, ha riconosciuto la correttezza dell'operato dei funzionari del dipartimento Politica del Territorio e dalla nostra Commissione per le valutazioni d'Incidenza. D’ora in avanti bisognerà vigilare ma, secondo De Cola,
quanto accaduto non potrà più ripetersi una volta usciti da questa fase transitoria, in cui il vecchio PRG è ancora attivo. Decisive potrebbero risultare l'adozione della Variante di Salvaguardia e più avanti le norme del nuovo PRG, strumenti corredati da VAS e Rapporto Ambientale che dovrebbero rappresentare una forte garanzia per la città ed il suo territorio.
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