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Ex Metromare ad Ustica Lines, manca solo la firma

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La firma del contratto è attesa per questa settimana.

D’altro canto, l'ex servizio di Metromare in proroga scadrà a fine mese, mentre il nuovo bando dovrebbe scattare il primo luglio.

Sulla carta tutto senza soluzione di continuità, per non dare disagi alle migliaia di pendolari che fanno avanti ed indietro fra Sicilia e Calabria.

L’aggiudicazione della gara è avvenuta un paio di settimane fa. Una sola l’offerta arrivata sul tavolo del Ministero dei trasporti, nonostante il bando fosse europeo, ed ad ottenere l’affidamento è stata l’Ustica Lines.

L’azienda della famiglia Morace sta già gestendo il servizio fra Messina e Reggio Calabria ma sempre in regime di proroga dopo il primo contratto del 2008, quando nacque nche il consorzio Metromare.

Adesso l’accordo è su base triennale estendibile al quarto anno, con un investimento da parte dello Stato di circa 21 milioni di euro.

L’offerta della Ustica Lines riporta il servizio ai parametri iniziali, almeno per il numero di corse.

L’ultima proroga, infatti aveva ridotto a 11 le coppie di corse per i giorni feriali e addirittura a due, solo fra Messina e reggio Calabria nella giornate di sabato e domenica.

In base al nuovo e più duraturo contratto, si tornerà a sedici corse da Messina e altrettante da Reggio Calabria dal lunedì al venerdì a cui se ne aggiungono altre sei coppie per il sabato e la domenica.

Tre i monocarena impiegati nello Stretto, uno dei quali di riserva e due sempre attivi. Fra amministrativi e marittimi saranno una ottantina i posti di lavoro per i quali sarà assicurata una continuità di impiego di 3 ani più uno. Una boccata d’ossigeno in un territorio sempre più alle prese con le vertenze che non le assunzioni.

Il prezzo della  traversata veloce resterà immutato a 3 euro e 50 centesimi per la sola andata, 6,50 per la doppia corsa in giornata.

L’azienda aspetta, dopo la comunicazione dell’aggiudicazione, adesso aspetta la convocazione a Roma per la firma del contratto. Poi, ricorsi permettendo, scatteranno le verifiche di una serie di dati che in questi anni l’azienda con base a Trapani ma affari in mezzo mondo nel trasporto veloce su acqua, ha raccolto. Il traffico passeggeri nello stretto sulla tratta che unisce le due città metropolitane si è dimezzato dal 2008. Colpa del ridotto numero di corse a cui i pendolari si sono adeguati o invece l’osmosi fra Messina e Reggio alla fine è meno significativa di quanto immaginiamo?

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