Gli abitanti di Galati non ci fanno più caso. Per loro il ponte è agibile a prescindere da due cartelli di divieto che, invece, indicano esattamente il contrario. Una dimenticanza con cui devono fare i conti gli automobilisti che dalla frazione ionica si spostano verso la città. Per inciso, cartelli assenti dalla parte opposta del ponte di Galati, realizzato con tutti i crismi e sicuro anche i pedoni che adesso possono attraversarlo senza rischiare di essere travolti. Un problema, comunque, di facile soluzione, basta, infatti, rimuovere le segnalazioni, ormai diventate inutili orpelli.
Ben più seria la situazione del ponte di Mili Marina per il quale l’amministrazione comunale sta lavorando per capire cosa sia più conveniente fare dopo il recente intervento dei vigili del fuoco che avevano dichiarato l’interdizione al traffico della struttura. Nel giro di una ventina di giorni, dopo aver sentito anche altri pareri e valutata la spesa, sarà deciso se rifarlo di sana pianta oppure ristrutturarlo dal momento che i risultati sulla staticità, elemento determinante per la sicurezza, hanno dato esito positivo. Il ponte è stato rivestito con dei teli per evitare la caduta di nuovi calcinacci. Preoccupa, invece, il franco idraulico, quasi al minimo storico. Al momento, con il restringimento della carreggiata, si viaggia a senso unico alternato, cosa che, comunque, lascia indifferenti gli automobilisti. E non potrebbe essere altrimenti visto che chi proviene da Messina non trova nessuna indicazione, al contrario di chi, invece, giunge dall’altra parte. Piccole anomalie che, però, andrebbero risolte. Intanto sia a Galati, sia a Mili Marina, con i soldi della Tasi, stanno per essere completati alcuni lavori di bitumazione, necessari per consentire alla vecchia nazionale di presentarsi alla stagione estiva con un look diverso.