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Scafista incastrato
da passione Ferrari

Messina, 11 giu. - Fermato a Messina un presunto scafista di 22 anni. Il tunisino Omar Mechri avrebbe condotto con un barcone 262 immigrati, poi soccorsi dal pattugliatore d'altura svedese 'Poseidon' nel Canale di Sicilia e giunti due giorni fa al porto di Messina. A incastrarlo una maglietta di un bel rosso acceso con il simbolo del cavallino rampante. "C'era scritto Ferrari, qui sul collo", hanno detto tanti tra i profughi arrivati nella citta' dello stretto. I migranti hanno viaggiato per circa nove ore uno sull'altro, uomini, donne e bambini. In tanti stipati in stiva come bestie. Quando sono stati soccorsi, il barcone di fortuna su cui viaggiavano era alla deriva, in avaria da tempo. Piu' alta la tariffa per chi stava sul ponte, prezzi scontati per chi si accontentava del sotto coperta. Tra i profughi arrivati c'e' anche chi si e' dato da fare su Facebook grazie ai consigli di chi era gia' riuscito a raggiungere l'Italia, la Germania o la Francia: "Tramite Facebook mi hanno detto come fare. Avendomi consigliato di recarmi in Libia, ho raggiunto Tripoli, dove ho incontrato un mio connazionale che conosce la citta', il quale mi ha fatto incontrare un libico. L'incontro e' avvenuto in un bar di Tripoli e io ho accettato le condizioni per raggiungere l'Europa". Circa 200 delle persone arrivate sono stati destinati nei centri di accoglienza di Abruzzo, Lombardia, Veneto e Trentino. 

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