Si sono difesi respingendo le accuse contestate dalla Procura di Messina, Olga e Vincenzo Franza, indagati, con l’ipotesi di reato di turbativa d’asta, nell’inchiesta sulla regolarità della gara per la gestione della rada San Francesco. I due hanno risposto alle domande del GIP Salvatore Mastroeni alla presenza dell sostituto della DDA Liliana Todaro.
I vertici di Caronte –Tourist, assistiti dall’avvocato Alberto Gullino, hanno consegnato un’ampia documentazione per dimostrare sia la regolarità delle procedure che sono state adottate in occasione della gara d’appalto che della compartecipazione della Salerno Container. Quest’ultima rappresenta proprio il nodo dell’inchiesta poiché l’impresa, così come
Al termine dell’interrogatorio, durato circa due ore l’avvocato Gullino ha preannunciato ricorso al tribunale del Riesame contro il divieto per un anno di partecipare alle gare pubbliche indette in provincia di Messina imposto alla Caronte Tourist.
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